OLIMPOLLI

[durata progetto 15/01/2019 – 15/09/2021]
Il progetto OLIMPOLLI nasce dall’esigenza di risolvere il problema della scarsa impollinazione dell’olivo e la conseguente perdita di produttività complessiva degli oliveti attraverso la verifica dal punto di vista pratico l’effetto della dispersione di polline sull’allegagione e sulla redditività per ettaro.
Il gruppo Operativo OLIMPOLLI è costituito da IBE, Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana (CAICT srl), Dipartimento di Scienze della Vita dell’università di Siena, Società agricola Tenuta Montagnani, Olearia Santella, Impresa Verde di Grosseto e Siena

Dopo l’iniziale individuazione di alcuni oliveti che possano rappresentare gli impianti toscani (con presenza di varietà più o meno problematiche quali l’Olivastra Seggianese e caratterizzati inoltre da diverse situazioni climatiche e agronomiche) il polline verrà prelevato secondo due diverse modalità: a livello aziendale, direttamente dagli olivicoltori; a livello “industriale” mediante il prelievo da parte di ditte specializzate che in seguito potranno fornire il servizio a pagamento agli agricoltori. Verranno utilizzate due diverse modalità di dispersione del polline sulla chioma delle piante: la prima operata con dispersione manuale dagli agricoltori con piccole macchine portate, l’altra molto più innovativa, mediante droni con rotte di volo programmate e calibrate per ciascun impianto. I droni saranno in grado di operare con il minimo intervento umano, potranno operare velocemente tenendo in memoria le modalità operative e potranno essere acquistati, nel caso di proprietà di notevole superficie o associazioni agricole, oppure noleggiati. E’ stata individuata una ditta già in grado di fornire questo servizio alle aziende che afferiscono al gruppo di lavoro o altri interessati che ne faranno richiesta.

Risultati attesi

Con l’attuazione del Piano Strategico si prevede in sintesi di verificare la funzionalità e l’efficacia dell’innovazione proposta sotto i seguenti aspetti:

  • Incremento produttività media (kg olive/pianta e ton olive/ha);
  • Riduzione del fenomeno dell’alternanza, soprattutto su cv Olivastra Seggianese;
  • Sostenibilità economica dell’innovazione;
  • Potenzialità di diversificazione del reddito delle aziende agricole in relazione al commercio del polline (per uso agricolo o di altro tipo) e/o di erogazione del servizio di impollinazione.

Contatti

Claudio Cantini email: claudio.cantini [ at ] ibe.cnr.it

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