Progetto OTTIM.A.NOCE: Ottimizzazione della gestione agronomica del noce in ambiente regionale attraverso la digitalizzazione della tecnica frutticola
Capofila Del Progetto: Societa’ Agricola Agronoce S.R.L.
Operazione cofinanziata dal FEASR
SOSTEGNO FINANZIARIO CONCESSO
TOTALE PIANO EURO 239.787,65
CONTRIBUTO CONCESSO EURO 219.244,78
[durata del progetto: febbraio 2023 -agosto 2024]
L’obiettivo del progetto OTTIMA.NOCE è quello di ottimizzare le strategie di gestione del noceto sia in fase di allevamento che di piena produzione al fine di ridurne l’impatto ambientale ed aumentare la sostenibilità e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il progetto prevede strategie di ottimizzazione della gestione della risorsa idrica definendo la corretta quantità di acqua da apportare in funzione delle esigenze della pianta ed evitando il dilavamento di nutrienti nelle acque di superficie e di falda. Verrà inoltre posta attenzione sulla gestione della nutrizione confrontando diverse matrici organiche con l’obiettivo di migliorare la fertilità del suolo garantendo contemporaneamente un ottimale sviluppo delle piante e di perseguire un altro obiettivo del progetto che è quello di aumentare il sequestro di C e ridurre l’emissione di gas serra; verranno misurati infatti gli scambi gassosi (CO2 e protossido di azoto) fra l’agroecosistema noceto e l’atmosfera. Nel progetto è prevista l’installazione di un sistema pilota di bioreattore per il trattamento delle acque di drenaggio al fine di ridurre l’immissione in falda di nitrati e fosfati. In un noceto in fase di piena produzione verrà inoltre testato un sistema innovativo di sterilizzazione e gestione dell’impollinazione al fine di ridurre l’incidenza del mal secco causato da Xanthomonas campestris pv. juglandis, malattia trasmessa con il polline.
Nell’ambito del progetto IBE ha in carico la misurazione dello scambio netto di Carbonio (C) fra l’atmosfera e l’ecosistema noceto (net ecosystem exchange-NEE) tramite l’installazione di un sistema eddy covariance posizionato sopra la chioma. In questo modo sarà possibile valutare la capacità di immagazzinare carbonio da parte della coltura (t CO2 ha-1 year-1).
Inoltre, IBE si occupa di valutare l’impatto sull’emissione di gas serra dei diversi metodi di concimazione testati da DISTAL-UNIBO (concimazione minerale, ACM, ACF e biochar); le emissioni dal suolo di protossido di azoto (N2O), principale gas serra emesso in campo a seguito delle pratiche di fertilizzazione. Vengono misurate in real-time tramite un analizzatore ad infrarossi (IRGA, Li7820 Inc., USA) collegato ad una smart chamber (smart chamber 8200 – 01S con GPS integrato) posizionata sul suolo di coltivazione.
OBIETTIVI SPECIFICI
- ottimizzare la gestione della risorsa idrica;
- ridurre degli input di fertilizzanti;
- misurare il sequestro del carbonio;
- valutare la riduzione di emissioni di gas effetto serra;
- ridurre il carico di nitrati e fosfati dalle acque di drenaggio;
- ridurre l’incidenza di mal secco.
RISULTATI ATTESI
- Azione 1: definizione della migliore tecnica di applicazione e della quantità di acqua irrigua in grado di ottimizzare le performance produttive della pianta.
- Azione 2: definizione del fabbisogno di nutrienti delle piante in fase di allevamento. Impostazione di un corretto piano di fertilizzazione ponendo particolare attenzione alla scelta del tipo di ammendante che deve essere in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali del noceto aumentando contemporaneamente la dotazione di S.O. e l’attività microbica del suolo senza impattare negativamente sulla lisciviazione dei nitrati nelle falde.
- Azione 3: quantificazione dell’efficacia del noceto come sink di C e valutazione delle emissioni di N2O in funzione dei diversi ammendanti testati.
- Azione 4: valutazione dell’efficacia di un bioreattore sperimentale nel ridurre la lisciviazione di nitrati e fosfati nelle acque di falda.
- Azione 5: impostazione di una strategia di prelievo, sterilizzazione e applicazione mirata del polline al fine di ridurre l’incidenza del mal secco.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
- AZIONE ESERCIZIO DELLA COOPERAZIONE
- AZIONI SPECIFICHE LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO
AZIONE 1 – Gestione della risorsa idrica
AZIONE 2 – Gestione della nutrizione
AZIONE 3 – Valutazione del bilancio di carbonio e delle emissioni di protossido d’azoto da parte del noceto
AZIONE 4 – sperimentazione di un bioreattore per il trattamento delle acque di drenaggio
AZIONE 5 – gestione dell’impollinazione -
AZIONE DIVULGAZIONE
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AZIONE FORMAZIONE/CONSULENZA
P A R T N E R S
- SOCIETA’ AGRICOLA AGRONOCE S.R.L.
- CONSORZIO DI BONIFICA DI SECONDO GRADO PER IL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO – CANALE GIANDOTTI
- ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
- SOCIETA’ AGRICOLA FERTILIA SRL
- SOCIETA’ AGRICOLA GUIDI DI GUIDI GIULIANO & C. – SOCIETA’ SEMPLICE
- DINAMICA S.C. A R.L.
Responsabile Tecnico-Scientifico del Progetto:
Dr.ssa Elena Baldi
Alma Mater Studiorum, Universita’ di Bologna
Responsabile Organizzativo del Progetto:
Mauro Bruni,
Societa’ Agricola Agronoce Srl
Responsabile scientifico IBE del progetto
Dr.ssa Marianna Nardino
marianna.nardino [ at ] ibe.cnr.it
Collaboratori IBE del progetto
Dr.ssa Camilla Chieco
camilla.chieco [ at ] ibe.cnr.it
Dr.ssa Daniela Famulari
daniela.famulari [ at ] ibe.cnr.it
Dr. Federico Carotenuto
federico.carotenuto [ at ] ibe.cnr.it