Meccanizzazione forestale e raccolta della biomassa

Il laboratorio tratta specificamente l’ottimizzazione tecnica, economica e ambientale dei cantieri di utilizzazione forestale, con particolare riferimento alle operazioni di raccolta nei popolamenti giovani e di scarsa qualità, che forniscono soprattutto biomassa per uso industriale ed energetico.
Le ricerche condotte in questo ambito forniscono dati accurati sulle produttività e sui costi di lavorazione della biomassa, ottenuti con cantieri ottimizzati. Esse servono ad assistere gli utenti sul territorio nel razionalizzare le proprie procedure di utilizzazione. Tra le varie altre attività condotte da questo gruppo di lavoro c’è la costruzione di software per il supporto decisionale e il trasferimento di conoscenze attraverso pubblicazioni, convegni, corsi di formazione e dimostrazioni pratiche.
Le attività coprono tutto il Paese, dal Trentino alla Sicilia, e possono contare su un vasto tessuto di collaborazioni Internazionali a livello Europeo e in Nord America.

 
 

MECCANIZZAZIONE SPINTA

Lavoriamo sull’impiego di attrezzature industriali specializzate per la raccolta del legno: abbattitrici, trattori forestali e cippatrici. Ne valutiamo l’idoneità alla selvicoltura Italiana e le prestazioni ottenibile nelle condizioni del nostro Paese. Abbiamo già prodotto uno studio completo sulla cippatura in Italia e numerosi rapporti sull’uso degli harvester nelle piantagioni di pioppo, pino strobo e pino insigne e nei cedui di castagno.

RACCOLTA DELLA BIOMASSA NEI BOSCHI ALPINI

Su tutto l’arco Alpino, i proprietari boschivi e le ditte di utilizzazione forestale stanno mostrando un crescente interesse nei confronti del settore biomasse, che potrebbe offrire uno sbocco al materiale ricavato dai lavori di miglioramento boschivo, attualmente poco valorizzato. La possibilità di vendere questo materiale contribuirebbe certamente ad abbattere i costi degli interventi, rendendoli meno onerosi o più redditizi a seconda delle situazioni. A questa grande aspettativa però non corrisponde attualmente un’attivazione della filiera perché nessuno è ancora in grado di fornire una stima sufficientemente credibile dei costi di raccolta, ed ovviamente pochi sono disposti ad esporsi senza un minimo di certezza. Con il supporto di importanti sponsor locali, abbiamo lanciato un programma di ricerca destinato a fornire in breve tempo dati concreti ed affidabili sui costi di raccolta attesi per i diversi interventi. Le prove serviranno anche a definire strategie di raccolta ottimizzate, capaci di abbattere il costo della biomassa forestale.

RECUPERO E TRASFORMAZIONE DEI RESIDUI LEGNOSI

Lavoriamo sui cantieri meccanizzati per la raccolta dei residui legnosi generati dalle utilizzazioni forestali e dalla gestione delle colture agricole legnose, quali vite, olivo e frutteti. Conduciamo ricerche sia sulle macchine imballatrici che sulle trinciaraccoglitrici. Entrambe le opzioni sono interessanti, perché offrono diverse possibilità logistiche. Le imballatrici sono generalmente meno produttive ma consentono migliori condizioni di stoccaggio. La cippatura e raccolta in un solo passaggio può essere la soluzione più economica, e attualmente stiamo considerando quattro nuove attrezzature per effettuare questo lavoro.

RACCOLTA DELLA SHORT ROTATION FORESTRY

Da alcuni anni in Italia si stanno piantando vaste superfici di short-rotation, ma la raccolta di queste colture rappresenta ancora un incognita. Il nostro gruppo ha iniziato a lavorare sulla raccolta della short-rotation dal 1994. Negli anni 1995, 1996 e 1997 i nostri ricercatori hanno eseguito ricerche applicate sull’argomento in Danimarca, Germania e Svezia. Dal 1998 stiamo seguendo i cantieri meccanizzati allestiti da Potlatch e Boise Paper Solutions nell’Oregon nordorientale. L’esperienza acquisita all’estero è già stata trasferita alle piantagioni Italiane in occasione di diversi progetti, e nuove prove saranno effettuate nel corso dei prossimi anni.

PRODUZIONE DI BIOMASSA DA SIEPI ED ARBORETI

Le siepi svolgono numerosi ruoli benefici, tra cui la fitodepurazione. La gestione delle siepi e delle fasce tampone può fornire quantitativi rilevanti di biomassa, la cui raccolta però implica particolari condizioni operative, quali la dimensione ridotta delle piante e la diluizione della risorsa su distanze abbastanza estese. Finora abbiamo testato diversi sistemi di raccolta, tanto manuali che meccanizzati, inclusa la cippatura integrale delle piante e l’imballatura delle ramaglie. Un’altra importante fonte di biomassa in ambiente agricolo è rappresentata dall’arboricoltura da legno: i primi impianti sono stati effettuati all’inizio degli anni ’90 e oggi devono essere diradati, eliminando la specie di accompagnamento. Nel 2004 abbiamo effettuato la prima prova di diradamento meccanizzato effettuata in Italia su questi impianti, allestendo cantieri razionali e capaci di rendere remunerativo l’intervento.

BIOMASSA FORESTALE PER USO ENERGETICO

Utilizzazione sostenibile delle risorse forestali e mitigazione dei cambiamenti climatici.

 
Personale afferente
dr Raffaele Spinelli
dr Gianni picchi
dr.ssa carla nati
dr.ssa natascia magagnotti
dr fabio de francesco