Pian di legno e vino di nuvoli

Il prossimo 5 gennaio avrà luogo l’evento dal titolo “pian di legno e vino di nuovoli” a San Godenzo (FI). L’incontro continuerà anche nella giornata successiva e si propone di far fare un viaggio all’interno della filiera del Marrone attraverso delle degustazioni, una mostra, la visone di filmati e la visita al mulino di San Bavello.
Ibe sarà rappresentato dall’intervento del dr Francesco Meneguzzo che parlerà dell’argomento “da sottoprodotti a superfood”. Sarà possibile partecipare al pranzo organizzato previa prenotazione. Informazioni dettagliate seulle giornate possono essere consultatescaricando la locandina dell’eveto qui di seguito.

Meccanizzazione forestale nell’appennino e gestione forestale sostenibile del castagneto da legno

Il prossimo 9 dicembre presso Palazzo De Philippis in Via Giuseppe Mazzini a
Bellosguardo (SA), avrà luogo la prima di una serie di 8 giornate studio in aula e campo sul tema “Meccanizzazione forestale nell’appennino e gestione forestale sostenibile del castagneto da legno”. L’evento si svolgerà per la gran parte della giornata in aula dove il dr Raffaele Spinelli, primo ricercatore IBE, vestirà il ruolo di relatore e proseguirà poi con l’attività in campo.
L’attività si inserisce nel progetto di recupero dei castagneti italiani che deve partire dallo scambio tra operatori locali ed esperti di Istituti di Ricerca Nazionale e sarà possibile partecipare anche da remoto attraverso il link che troverete qui di seguito


CLASSIFICAZIONE A VISTA DI ELEMENTI STRUTTURALI IN LEGNO MASSICCIO

La sede IBE di San Michele all’Adige il prossimo 20 novembre ospiterà il corso di formazione sul tema “CLASSIFICAZIONE A VISTA DI ELEMENTI STRUTTURALI IN LEGNO MASSICCIO”.
Il corso si rivolge a classificatori di elementi strutturali di legno, Direttori Tecnici di Produzione, Direttori dei Lavori di strutture di legno, segherie, Imprese di commercio di legname da costruzione, Centri di trasformazione e carpenterie, Aziende aderenti alle ETA di Conlegno, Fabbricanti di elementi strutturali in legno massiccio ed ha lo scopo di formare ed aggiornare classificatori e tecnici in merito all’evoluzione della normativa applicabile ed alle recenti modifiche riguardanti le regole di classificazione a vista degli assortimenti destinati all’impiego strutturale.
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie all’impegno congiunto tra l’Istituto per la Bioeconomia, dove il team coordinato dal dr Andrea Polastri ha fornito un grande contributo, e CONLEGNO.
Il corso, oltre agli aspetti più prettamente teorico-normativi, sarà arricchito da una sessione di prove pratiche con l’obiettivo di offrire un aggiornamento il più completo possibile.

Per maggiori dettagli trovate qui di seguito la locandina dell’evento

FIRE-RES: seminario “Selvicoltura preventiva antincendi boschivi”

Il 25 ottobre 2024, si è svolto il seminario “Selvicoltura preventiva antincendi boschivi” presso il Centro di formazione AIB della Regione Toscana a Monticiano (SI). Il workshop è stato organizzato dal CNR IBE sotto l’egida del progetto FIRE-RES, in collaborazione con D.r.e.am. Italia e la Regione Toscana ed ha riunito importanti stakeholder ed esperti per discutere strategie innovative nella prevenzione degli incendi boschivi. 
La sessione mattutina è iniziata con i saluti istituzionali presieduti dal Direttore di IBE Giorgio Matteucci, per poi proseguire con interventi su argomenti essenziali come il telerilevamento per il monitoraggio degli incendi, tenuto dal Dr. Giandomenico De Luca, e il ruolo della meccanizzazione nella prevenzione degli incendi boschivi, tenuto dal Dr. Martino Rogai. I partecipanti hanno ricevuto spunti da esperti internazionali, tra cui professionisti dell’Università SeAMK della Finlandia e del South-Ostrobothnia Rescue Service, che hanno condiviso gli approcci nordici sulla gestione degli incendi.
Un momento clou della giornata è stata la dimostrazione pratica che mostrava l’ampliamento di un viale parafuoco con un harvester leggero e versatile allestito con un processore trasformabile in pinza tronchi e con un trituratore. Questa sessione pratica ha offerto ai professionisti forestali uno sguardo diretto alle attrezzature all’avanguardia progettate per rafforzare gli sforzi di prevenzione degli incendi.
 

Accreditato dall’Ordine degli Agronomi e dei Forestali della Provincia di Siena, il workshop è proseguito il 26 ottobre con ulteriori dimostrazioni sul campo per le aziende forestali. L’evento è stato un successo, sia in termini di coinvolgimento degli stakeholder che di prestazioni delle attrezzature, sottolineando l’impegno condiviso per la salvaguardia delle nostre foreste attraverso l’innovazione e la collaborazione.

FIRE-RES: Selvicultura preventiva incendi boschivi

Il prossimo 25 e 26 ottobre avrà luogo un seminario all’interno del progetto FIRE-RES sul tema “selvicultura preventica incendi boschivi”.
L’evento inizierà con i consueti saluti introdotti dal direttore IBE dr Giorgio Matteucci e proseguira con interventi a tema dove IBE sarà rappresentato dal dr Giandomenico De Luca che parlerà del telerilevamento per il monitoraggio e l’analisi degli effetti degli incendi forestali e dal dr Martino Rogai che invece parlerà della meccanizzazione  nella prevenzione antincendio.
Al termine degli interventi e dopo il coffe break, la giornata proseguirà  la dimostrazione pratica in campo sul funzionamento delle macchine. La dimostrazione pratica proseguirà nella giornata successiva e sarà possibile vederla anche da remoto.
L’evento è accreditato dall’Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di
Siena, con il riconoscimento di CFP.

La biodiversità forestale al centro del dibattito a San Michele all’Adige

Il 9 ottobre scorso, presso la sede di San Michele all’Adige, si è tenuto un incontro dedicato alla biodiversità forestale, tema di grande attualità in un contesto di cambiamenti climatici e necessità di gestione sostenibile delle risorse naturali. L’evento ha visto la partecipazione esperti che hanno presentato studi innovativi, condividendo i risultati dei loro studi e discusso le sfide future legate alla conservazione delle foreste.
Durante il seminario, tre interventi, di particolare rilevanza, hanno offerto spunti di riflessione e nuove prospettive.
Alessandro Paletto, ricercatore del Centro di ricerca Foreste e Legno (CREA), ha presentato uno studio sulla percezione sociale riguardo al legno morto, una risorsa fondamentale per gli ecosistemi forestali. Paletto ha sottolineato come l’immagine trasmessa dai media, influenza la percezione delle specie saproxiliche (organismi che vivono nel legno morto) e come la stessa abbia un impatto sulla disponibilità del pubblico a contribuire alla conservazione di specie protette. L’intervento ha quindi messo in evidenza l’importanza di una corretta comunicazione scientifica per sensibilizzare la società su questi temi cruciali.
Orlando Vezzoli, dottorando del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente dell’Università di Trento, ha presentato le sue ricerche sul metabolismo del bostrico tipografo, un insetto che ha acquisito particolare rilevanza a seguito degli eventi climatici estremi, come la tempesta Vaia, che ha colpito le foreste alpine.
Vezzoli ha illustrato le prime misurazioni effettuate per comprendere come il metabolismo del bostrico possa adattarsi ai cambiamenti climatici e come questa plasticità metabolica influenzi la capacità dell’insetto di proliferare in contesti altitudinali diversi. Le ricerche sono state condotte sfruttando i gradienti altitudinali delle valli colpite dalla tempesta Vaia, offrendo un prezioso contributo alla comprensione di questo insetto e delle sue interazioni con l’ambiente forestale.
L’incontro si è concluso con l’intervento di Livia Zapponi, ricercatrice dell’Istituto per la BioEconomia del CNR, che ha discusso il tema degli indicatori di biodiversità forestale. Zapponi ha presentato due studi sulla validazione di tali strumenti e ha evidenziato la necessità di sviluppare indicatori più affidabili per monitorare la biodiversità nelle foreste. L’uso di dati multi-tassonomici, ha dimostrato l’urgenza di integrare nuovi indicatori nelle politiche di gestione forestale, al fine di garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali.
Il seminario ha fornito un’importante occasione di confronto tra ricercatori e addetti ai lavori, sottolineando la complessità della biodiversità forestale e l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide legate alla conservazione degli ecosistemi forestali in un’epoca di rapidi cambiamenti climatici.

Un clima nuovo. Perché bisogna prendere sul serio i cambiamenti climatici

In occasione del Pisa Book Festival 2024, Sabato 5 Ottobre, presso l’Auditorium del Museo delle Navi Antiche, ci sarà la presentazione del libro “Un clima nuovo. Perché bisogna prendere sul serio i cambiamenti climatici”, a cura di Città Nuova. 

Interverranno la curatrice Marina Baldi e Ramona Magno, che ha collaborato alla stesura del libro. Modererà Giulietta Bracci Torsi.