Un’ondata di piena imprevista del Sirba mette a rischio il funzionamento dell’igrometro installato dall’IBE-CNR in collaborazione con il Politecnico di Torino ed la Direzione della Metereologia del Niger

Sirba, Niger: Il picco di piena arriva nella notte e sfiora l’idrometro della stazione a monte di SLAPIS piazzato a quota rossa.

Bossey Bangou, ore 00.10, il picco di piena della Sirba raggiunge l’altezza record di 708 cm, 1493 m3/s. La soglia di allerta rossa è fissata a 709 cm e appena sopra quella soglia è piazzato l’idrometro che instancabilmente da giorni misura ora per ora l’altezza del livello del fiume e permette di formulare le allerte per i villaggi a valle. Quell’idrometro è il caposaldo del Sistema Locale di Allerta Precoce contro le Inondazioni della Sirba, istallato nel 2018 dal progetto ANADIA in collaborazione tra Politecnico di Torino, IBE-CNR e Direzione della Meteorologia Nazionale del Niger. Sono le sue misure che alimentano i modelli di propagazione idraulica utilizzati da SLAPIS. Infatti, nessun modello previsionale meteorologico/idrologico ha saputo captare questa incredibile onda di piena che da Domenica 19 luglio preoccupa crescentemente le autorità e le popolazioni non solo della Sirba ma oramai anche Niamey, capitale del Niger che si trova un centinaio di kilometri a valle della confluenza tra la Sirba ed il Fiume Niger. Le portate eccezionali della Sirba di questi giorni, infatti hanno ingrossato tanto il fiume Niger che già stamattina si prevede il superamento della prima soglia di allerta per la città. In tutti questi giorni, i tecnici e gli operatori di SLAPIS hanno continuato caparbiamente a misurare i livelli della Sirba, a volte anche mettendo a rischio la propria incolumità, a inviare le osservazioni ed ad informare e diffondere presso la popolazione le allerte che via via si succedevano. Attendiamo in queste ore convulse di sapere se il picco di piena è davvero passato oppure se le piogge previste nelle prossime 72h porteranno un ulteriore innalzamento del livello a Bossey Bangou, nel qual caso, l’idrometro di SLAPIS dovrà essere smontato e posto al riparo. Fino a quota 800, l’osservatore potrà continuare ad inviare le misure manualmente, oltre quota 800 non rimarrà che il salvagente.

Per saperne di piu:

slapis-niger.org

https://climateservices.it/anadia_blog/

Low Carbon Sheep Farming: l’Innovazione si fa Pratica – 26 giugno 2020

Il prossimo 26 giugno dalle ore 11,00 alle ore 13,00 si svolgerà una WEBCONFERENCE dal titolo “Low Carbon Sheep Farming: l’innovazione si fa pratica” . L’evento fa parte delle attività di comunicazione e disseminazione risultati del progetto SheepToShip LIFE, di cui l’IBE-CNR è capofila.

SheepToShip LIFE è un progetto quinquennale (luglio 2016 – luglio 2021), cofinanziato dal programma EU LIFE 2014-2020, che ha l’obiettivo di ridurre del 20% in 10 anni le emissioni di gas serra della filiera lattiero-casearia ovina della Sardegna, attraverso l’identificazione e l’applicazione di tecniche eco-innovative.

La Web Conference vuole fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto e intende contribuire al dibattito sulle strategie di sviluppo rurale orientate alla promozione della sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi ovini. In particolare, si proporrà un confronto sugli strumenti chiave del Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2021-2027 (PSN), con il fine di valutare la replicabilità delle buone pratiche SheepToShip LIFE dalla scala regionale a quella nazionale ed Europea.

La Conferenza virtuale sarà ospitata sulla piattaforma WebMeeting di Adobe Connect e verrà curata dal CNR la diretta streaming su Live.cnr.it nelle lingue italiano e inglese.

AIAM – International Advanced School of Agricultural Meteorology – 1st announcement

L’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM) è orgogliosa di annunciare la prima edizione dell’International Advanced School of Agricultural Meteorology, dedicata a “AGROMETEOROLOGIA PER UN’AGRICOLTURA CLIMATE SMART”.

L’edizione 2020, organizzata in collaborazione con WMO e FAO, mira a fornire a giovani ricercatori e professionisti conoscenze e competenze innovative di alto livello sulle tecnologie più avanzate per l’analisi e il monitoraggio agrometeorologici, applicati a uno sviluppo agricolo sostenibile a fronte dei cambiamenti climatici.